a cura di Maria Paola Zedda
EXTRABODIES – SPAZIO COMUNE
14 – 24 settembre 2023 | spin off 18 ottobre 2023
In termini di riappropriazione della città, gli spazi comuni costituiscono quei nodi spaziali attraverso i quali la metropoli può tornare a essere uno spazio cruciale della politica.
Stavros Stavrides
con la collaborazione di
Claudio Prati (DiDstudio), Francesca Marconi e Barbara Stimoli (How to Decolonize Contemporary Dance), Emanuele Braga (Radical Ecologies)
LE ALLEANZE DEI CORPI è un progetto di DiDstudio e ZEIT nato nel 2019 in via Padova che invita a riflettere sulla cura intesa come bene comune, diritto universale, patrimonio di conoscenza.
Apre il 14 settembre a Milano Le Alleanze dei Corpi, con una programmazione che si moltiplica in una pluralità di formati, declinando, attraverso le istanze della contemporaneità, la relazione tra corpi e spazio pubblico.
L’edizione 2023 si muove all’interno di una mappatura bifronte in cui si guardano e si attraversano due principali linee di riflessione: il tema dell’eccedenza dei corpi, della loro incontenibilità, dell’impossibilità a rispondere a una norma con il programma annuale EXTRABODIES.
Dall’altra il tema dello SPAZIO COMUNE, inteso come contesto in grado di creare un mondo condiviso che ospiti, sostenga ed esprima una comunità: uno spazio poroso, dinamico, in costruzione, modellato dalle pratiche delle comunità che vi convergono.
Corpi eccentrici, altri, irregolari, plurali e insieme singolari, post-organici. Corpi queer. Spazi di soglia, che incarnano le istanze delle comunità del territorio, e si attivano nel progetto attraverso la presenza di persone, partecipanti, performer che si riconoscono in esso.
Nel programma spazi e corpi diversi dialogano così ribaltando immaginari, smarginando i bordi, sostando sui confini, ricercando nuove categorie epistemiche e collaborative per ripensare una città che, nel suo dinamismo e nella sua brillantezza, appare ancora incardinata nei paradigmi della modernità.
Le Alleanze dei Corpi forza i margini, li apre, li attraversa e ci si posiziona, in un programma che procede secondo una relazione continua e dinamica tra pratiche e teorie, immaginandosi come un laboratorio trasformativo, un contesto di ideazione e interrogazione sul presente.
Il percorso si incardina su nodi cruciali: lo spazio pubblico come cultura della città e bene comune, la decolonizzazione come pratica fondante del riconoscimento della città da parte dei corpi che la abitano, le ecologie radicali come prospettiva sociale per nuove forme di relazione tra l’umano e il vivente per nuove ecologie sociali e collaborative.
PROGRAMMA
PERFORMANCE
LABORATORI
TALK
MOSTRA BLOOM ROOM
HOW TO DECOLONIZE CONTEMPORARY DANCE