Vincent Giampino
Dal 2018 rientra in Italia, dove presenta le sue creazioni in teatri e festival come Fabbrica Europa, Teatro Florida, Gender Bender, Short Theatre, Teatri di Vetro e Buffalo. La sua pratica coreografica si articola attorno al concetto di “povertà coreografica”, intesa come tensione verso un oggetto corporeo semplice, abbandonato e disimparato, che si sottrae alla necessità della messa in mostra di sé.
Ha collaborato con artist*, coreograf* e musicist* come Greta Francolini, Cristina Kristal Rizzo, Edoardo Ciaralli e Lady Maru, e prosegue la propria ricerca sul corpo e sul gesto come materia politica, estetica e simbolica.