Zoe Romano
Zoe Romano è una craftivist, consulente e artista nell’ambito di open design, tecnologie intersezionali e innovazione sociale. Dopo gli studi in filosofia all’Università di Milano ha sviluppato un percorso che unisce pensiero critico e sperimentazione pratica, esplorando le dimensioni poetiche e politiche del fare. È stata tra le co-fondatrici di progetti di attivismo sociale negli anni ’00 e di uno dei primi makerspace milanesi. Da allora è iniziatrice di progetti che attraversano l’arte, il tessile e l’etica della cura, in dialogo costante tra umano e non-umano. Più di recente, con OBOT, progetto di wetlab nomade, collabora per rendere più accessibili strumenti, protocolli e dati scientifici, promuovendo pratiche di co-ricerca dal basso.
I suoi contributi sono presenti in diverse pubblicazioni, tra cui Opensourcing Wearables (2015), Rebelling with Care (2019), Remanufacturing Italy (2020), Synthetic Becoming (2022) e Commons in Design (2023).