Johanne Affricot è curatrice indipendente, produttrice culturale e direttrice artistica. Nel 2015 ha fondato GRIOTmag, piattaforma online e collettivo che ricerca e promuove la produzione artistica e culturale dell’Africa e della sua diaspora, nonché di altri gruppi emarginati della maggioranza globale.
Dal 2021 ha ideato e curato una serie di programmi pubblici e mostre nell’ambito della piattaforma curatoriale e spazio nomade SPAZIO GRIOT.
Tra i vari progetti sviluppati nel corso degli anni, è direttrice artistica di Mirrors (2019), performance presentata a Roma, Addis Abe-ba, Johannesburg e Dakar; co-curatrice della personale di Liryc Dela Cruz, Il Mio Filippino: For Those Who Care To See, (Mattatoio, Roma, 2023) e della mostra collettiva Sediments. After Memory, con Victor Fotso Nyie, Muna Mussie, Las Nietas de Nonó, Christian Offman (Mattatoio, Roma, 2022). Ha ideato e co-curato le zine in edizione limitata Rabbia & Desiderio (SPAZIO GRIOT, 2022) ed Esercizi per l’Immaginazione di Uno Spazio (SPAZIO GRIOT, 2022).
È particolarmente impegnata nella creazione di spazi quali dispositivi di ri-generazione in cui coltivare, scoprire, trasformare e diffondere collettivamente strategie e pratiche di immaginazione radicale che abbiano un forte impatto culturale e sociale.