Sarah Vanhee

Sarah Vanhee è un’artista, performer e autrice. Il suo lavoro transdisciplinare viaggia tra spazi civili e ambiti artistici istituzionali. Ha lavorato in campi aperti, carceri, soggiorni privati, teatri, su tele pubbliche, sale riunioni aziendali, ecc. Tra le opere recenti figurano, tra gli altri, corpi di conoscenza (scuola), correnti sotterranee (intervento), urla raccolte (lezione-spettacolo), Unforetold (rappresentazione teatrale), The Making of Justice (film), Oblivion (rappresentazione teatrale), Untitled (incontri in case private), Lecture For Every One (serie di intrusioni), The C-Project (romanzo d’artista e opera in spazio pubblico).

 

Sebbene fortemente radicato a livello locale, il lavoro di Vanhee è stato presentato ampiamente a livello internazionale in diversi contesti come Wiener Festwochen (AT), Museo Reina Sofia (Madrid), Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles), FTA (Montreal), Festival Actoral (Marsiglia), PuSh Festival (Vancouver), Jihlavava IDFF, Museo Van Abbe (Eindhoven), Centre Pompidou (Metz), Short Theatre (Roma), iDans (Istanbul), Printemps de Septembre (Tolosa), Forum Alpbach, Noorderzon (Groningen) ecc. Ha co-pubblicato Untranslatables e ha scritto La vita miracolosa di Claire C e TT, oltre ad altri testi. Collabora regolarmente con CAMPO (Gand) ed è membro fondatore di Manyone vzw. Sarah Vanhee è supportata da Buda Art Center per il periodo 2017-2021, nonché dalla rete APAP (Programma Europa Creativa dell’Unione Europea). Da settembre 2018 è dottoranda presso la Antwerp School of Arts, in collaborazione con l’Anversa Research Institute for the Arts. Le è stato assegnato un mandato per il suo progetto di ricerca “corpi di conoscenza – lo spazio pubblico come forum per lo scambio di conoscenze represse o sottoesposte”.


The Making of Justice