a cura di Rachele Borghi e Rahel Sereke
Un laboratorio per orientarsi dentro la colonialità, per capire dove si annida, come si produce e riproduce nel quotidiano e come ognunə di noi ne ha interiorizzato alcuni aspetti.
Diversi sono i posizionamenti e nessunə può considerarsi completamente al di fuori di dinamiche di colonialità subite, prodotte o entrambe le cose, ma…
Se la colonialità la riconosci allora la eviti (o almeno puoi cercare di farlo).
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il 23 Settembre 2023 10:30 a Parco Trotter
Rachele Borghi
Rachele Borghi, classe ’76, attivista transfemminista, pornosecchiona, geografa queer, professora all’Università Sorbona di Parigi, è attualmente insegnate all’accademia di Belle Arti di Marsiglia. Il suo lavoro s’incentra sulla decostruzione delle norme dominanti e sulla contaminazione di spazi attraverso corpi dissidenti e militanti. Grande fan di Monique Wittig e di bell hooks, crede che Guerrigliera si nasca o si diventi. Ha scritto Decolonialità e privilegio per Meltemi (Culture radicali), 2020.
Rahel Sereke, classe ’78, urbanista e videomaker di formazione, attivista antirazzista e animatrice di percorsi aggregativi politici e sociali per l’affermazione dei diritti delle c.d. minoranze e della città pubblica, attualmente consigliera e vice presidente del consiglio del Municipio 3 a Milano.