Le classique c’est chic

a cura di Anna Basti

Cosa succede se alla danza classica togliamo il bianco, le sbarre, gli inchini, gli specchi, le punte, il legno, i repertori, i sorrisi forzati?
Cosa succede se la riversiamo negli spazi della città? Se ne facciamo strumento per tutti i corpi possibili ed immaginabili?
L’idea è quella di muoverci dentro il paesaggio urbano mantenendo la struttura di una tipica lezione di danza classica, sbarra e centro, declinata però nell’arredo e negli spazi della città. Proveremo a ripensare la città stessa come a un enorme spazio di attraversamento per diagonali e manège.
Non sbarre ma muretti. Non punte ma scarpe comode.
La tecnica classica come strumento di comprensione del corpo, a disposizione di tutte e tutti, svincolato da criteri esclusivi di accessibilità.
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Le classique c’est chic è una piattaforma progettuale che nasce con l’obiettivo di decolonizzare  l’immaginario che riguarda la tecnica classica accademica, con la volontà di fornire a più persone possibili, strumenti di comprensione e di riappropriazione del proprio corpo.
Fin da piccola ho studiato danza classica nel mio paese natale, fino ad arrivare alla Scuola di Ballo del  Teatro dell’Opera, dove mi sono diplomata.
Ho lavorato poi nel corpo di ballo del Teatro dell’Opera, nel momento stesso in cui stavo scoprendo la danza contemporanea.
La grande distanza che ho sempre sentito rispetto al modus operandi tipico della formazione accademica prima e del corpo di ballo poi, mi ha portata a scegliere di dedicarmi alla danza contemporanea, fino ad arrivare al teatro di ricerca e alla performance.
La tecnica classica ha comunque continuato a rappresentare per me un punto di riferimento come training, che ho integrato nel tempo con le nuove scoperte che andavo via via incarnando.
Questo mi ha portato a svuotare la tecnica classica da tutto quel che ha a che fare con un’attitudine  estetica fine a se stessa e a concentrarmi sulle relazioni che attiva all’interno del corpo e sulle dinamiche di spostamento del peso nello spazio. E soprattutto a ribaltare la relazione che propone rispetto al proprio corpo: da battaglia infinita per farlo aderire il più possibile ad un modello estetico, all’utilizzo di questa tecnica come strumento di comprensione del corpo e delle sue possibilità.
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La classe è aperta a tutte e tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco in un gesto collettivo di cura del proprio corpo e di riappropriazione dello spazio pubblico. Non è necessaria alcuna esperienza pregressa. Per l’outfit va bene tutto: tute, tutine, tutulette, basta che siate a vostro agio in movimento. Scarpe, le più morbide e comode che avete, considerando che saremo comunque sul cemento. N.B. saremo all’aperto per cui non avremo uno spogliatoio per cambiarci.

il 24 Settembre 2023 18:00 a Parco Trotter - Piscina

Anna Basti

Anna Basti comincia lo studio della danza classica all’età di tre anni e mezzo, non perché folgorata da Scarpette rosse, ma perché tra scoliosi, gambe storte e piedi piatti, l’ortopedico disse ai suoi genitori “Fatele fare qualcosa sennò crescerà tutta storta ‘sta povera pupetta, o danza classica o nuoto” e i suoi genitori optarono per la prima possibilità!

Negli anni la piccola Anna si è appassionata parecchio alla cosa fino a lasciare casa ancor prima di finire le superiori per andare a studiare a Roma, dove si diplomerà presso la scuola di ballo del teatro dell’Opera.

Dopo il diploma e dopo aver lavorato nel corpo di ballo per qualche mese, scopre la danza contemporanea e la non più piccola Anna tira un grosso sospiro di sollievo nell’abbandonare quell’ambiente che aveva già suscitato in lei grosse perplessità!

La danza classica, come studio e come training, è sempre rimasta per lei un luogo in cui tornare, un luogo in cui verificare i nuovi strumenti di relazione con il corpo e con il mondo che man mano andava acquisendo. Le classique c’est chic! rappresenta un enorme tentativo di sintesi di tutti i saperi acquisiti fino ad ora.